26/Agosto/23

MAST di Bologna: un faro per la fotografia contemporanea

In questo anno ho allacciato una collaborazione con il MAST di Bologna, un Museo di Arte, Scienza e Tecnologia unico in tutta Italia. Questa innovativa istituzione è stata inaugurata nel 2013 dalla Fondazione Golinelli, con l’intento di ospitare mostre fotografiche e artistiche che si interrogano sul come la tecnologia influenzi l’arte e gli artisti. I temi centrali di ogni esposizione sono la modernità e le nuove possibilità offerte dalla digitalizzazione e dalla modernizzazione. Le sale si animano così di installazioni interattive, opere d’arte multimediali e performance coinvolgenti, facendo interagire i visitatori con l’arte stessa.

Senza titolo | Hicham Gardaf

Nel mese di Gennaio ho visitato il MAST per la prima volta in onore del Photography Grant on Industry and Work, premio istituito nel 2007 e promosso dalla Fondazione. Grazie ad esso, ogni anno, i giovani fotografi di tutto il mondo hanno la possibilità di vincere una borsa di studio, sviluppare un progetto fotografico sui temi dell’industria e del lavoro ed esporlo in una mostra.

I finalisti dell’anno 2023 sono stati i fotografi  Lebohang Kganye (Johannesburg, 1990) ispiratasi a scene di vita sudafricana; Maria Mavropoulou (Atene, 1989) con i suoi scatti prodotti dall’intelligenza artificiale; Salvatore Vitale (Palermo, 1986) che ha fotografato il legame tra la gig economy e l’attività mineraria in Sudafrica; Hicham Gardaf (Tangeri, 1989), vincitore del premio 2023, con il suo contrasto tra il vecchio e il nuovo nella città di Tangeri in Marocco. Quello di Gardaf è un lavoro che mi ha affascinata enormemente, perché rappresenta un puro e semplice racconto di un mestiere destinato a sparire. Tangeri è una città in continua evoluzione e i suoi venditori ambulanti, impegnati a passare di casa in casa per portare la candeggina agli abitanti e ritirare le bottiglie di plastica vuote, sembrano appartenere ad un tempo lontano dal nostro intriso di ricordi e semplicità.

La seconda mostra annuale in scena al MAST di Bologna è dedicata ad uno dei fotografi contemporanei più famosi al mondo: Andreas Gursky. Visual Spaces of Today – visitabile fino al 7 Gennaio 2024 – comprende 40 immagini dell’artista, dai primi lavori degli anni ’90 alle opere più recenti. Gli elementi che rendono unici gli scatti di Gursky sono: la scelta del grande formato che dona un impatto immersivo al pubblico, e la scelta di ritrarre scenari naturalistici contaminati dalla presenza dell’uomo e dell’industria. Visitare questa mostra è un evento davvero imperdibile per chi ama la fotografia.

Nel panorama Italiano, Il MAST è un vero e proprio promotore di cambiamento sociale e culturale. Attraverso la promozione dell’interdisciplinarietà, il museo stimola nuove prospettive e modi di pensare. La collaborazione tra artisti, scienziati e tecnologi porta alla creazione di contenuti che sfidano le convenzioni e incoraggiano la riflessione critica. Un’esperienza che invita i visitatori a esplorare, imparare e immaginare, per questo motivo, se vi trovate a Bologna, dovete concedervi un tuffo in questo straordinario mondo.

Bahrain I | Andreas Gursky

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